WhatsApp, arrivano le chiamate cifrate


Più privacy per gli utenti Facebook, Snapchat e Google.


whatsapp usa crittografia

l braccio di ferro tra Apple e l'FBI sull’accesso all’IPhone dei terroristi di San Bernardino ha prodotto un effetto: ha spinto le altre aziende a occuparsi maggiormente di sicurezza. Facebook, per esempio, ha annunciato che nelle prossime settimane WhatsApp introdurrà la crittografia anche sulle chiamate vocali, in aggiunta alle misure relative alla privacy già presenti.

Inoltre il social network in blu sta valutando la possibilità di irrobustire anche la sicurezza del proprio Messenger. Contemporaneamente, anche Snapchat e Google hanno annunciato interventi sui proprio servizi: la prima ha fatto sapere di stare lavorando su un sistema "sicuro" di messaggistica istantanea, e la seconda sta completando il lavoro su un progetto per utilizzi alternativi delle email criptate.

Persino Twitter sta ora pensando di tornare a occuparsi di crittografia per i messaggi pubblicati dai suoi utenti. Qualche tempo fa la piattaforma di microblogging aveva esplorato la possibilità di lanciare nuovi prodotti con crittografia incorporata, ma poi aveva rinunciato sostenendo che il risultato era troppo complicato da utilizzare, e gli utenti preferivano sistemi più semplici anche a scapito della privacy. Evidentemente gli eventi recenti devono averle fatto cambiare idea.

Tutta questa premura nel potenziare la cifratura non è casuale. Il New York Times segnala che il Dipartimento di Giustizia americano ha ora preso di mira proprio WhatsApp, di cui non riesce ad aggirare il sistema di crittografia, nel corso di alcune indagini. Le modifiche introdotte nel 2014 hanno reso impossibile per Facebook leggere i messaggi che gli utenti di WhatsApp si scambiano, e così il social network può rispondere alle richieste degli investigatori con un semplice«Non possiamo fornire informazioni che non abbiamo», frase che però tende a irritare le autorità. Il caso iniziato da Apple e FBI sembra quindi diventare sempre più grande con il passare del tempo, anziché sgonfiarsi. Da un lato ci sono quanti, come Tim Cook(CEO di Apple), affermano che«Sono in gioco le nostre libertà»e dall'altro quanti, come il presidente americano Obama, ritengono che le libertà civili debbano essere coniugate con certe esigenze relative alla sicurezza.

 

 Fonte: zeusnews.it

Notizia pubblicata in data : 01 Aprile 2016


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