Un successo lo Scrutinio Elettronico


I 2 mila pc usati già lasciati in uso alle scuole sede della sperimentazione.


"La sperimentazione dello scrutinio elettronico si è rivelata un vero successo". Così Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ha commentato l’andamento della prima sperimentazione di conteggio informatizzato dei voti, operazione decisa con il ministero dell’Interno, svoltasi la scorsa notte in 1.500 sezioni e realizzata da Innovazione Italia Spa.
Dopo aver ricordato che la valutazione del test è demandata ad una apposita Commissione, che entro questo mese predisporrà una prima relazione sull’efficacia ed efficienza in termini di vantaggi economici, organizzativi e temporali, il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha sottolineato come "la complessa macchina ha funzionato con buona riuscita, addirittura superiore alle aspettative, e tutte le sezioni hanno completato con esito positivo la sperimentazione. Nel corso dello scrutinio non solo il sistema tecnologico si è dimostrato affidabile, ma soprattutto è stato ben accolto dai presidenti di sezione, con i quali si è stabilita un’ottima interazione".
Stanca non ha nascosto che "i limitati inconvenienti si sono registrati solo nella fase antecedente il voto, quando in quattro sezioni su 1.500, i presidenti in un primo momento non avevano consentito l’accesso ai tecnici informatici. Problema risolto subito grazie all’intervento delle Prefetture. Inoltre le pochissime code nell’invio telematico dei risultati al Viminale", ha aggiunto il ministro, "erano dovute ai ritardi delle contestuali procedure di spoglio tradizionale, manuale, cui la sperimentazione era legata".
Il ministro ha posto in evidenza come "la scorsa notte si è dimostrato che, a regime, già a poche ore dalla chiusura delle votazioni sarà possibile disporre di dati definitivi, sia di lista che di preferenze, in quantità tali da superare le incertezze e le aleatorietà di exit poll e proiezioni parziali".
L’utilizzo dell’elettronica è stato apprezzato soprattutto nella fase successiva allo spoglio, ossia in quella di inoltro telematico dei risultati direttamente al Viminale, saltando ben sei procedure e, soprattutto, eliminando la trascrizione dei dati e il trasporto materiale delle schede, operazioni onerose e spesso causa di ritardi e talvolta di errori.
Nell’esperimento, svoltosi in 49 città sui voti espressi da oltre un milione di elettori, sono stati impegnati circa 2.000 tecnici informatici e 400 coordinatori informatici di plesso; 80 persone al call center nazionale, 110 persone nei centri di controllo e ricezione. Chiuse definitivamente tutte le operazione della sperimentazione, già alle 10 di questa mattina i 2 mila pc utilizzati, sono stati dati in uso alle scuole dove si è svolto lo scrutinio, disponibili fino alle prossime consultazioni.

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Notizia pubblicata in data : 16 Giugno 2004


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