Data Breach:cosa c’è da sapere e da fare contro la violazione dei dati personali


In occasione del World Password Day e a fronte di recenti furti di dati a livello globale che hanno interessato grosse compagnie, è bene ricordare quali sono le migliori pratiche per tutelare al meglio la sicurezza dei dati personali.


 
Data Breach sta ad indicare il furto di dati personali e informazioni sensibili che sono conservate su dei server.
 
Più nello specifico il GDPR parla di violazione dei dati personali come una falla nella sicurezza che "comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati".
 
Il fatto che i server vengano violati e vengano pubblicati milioni di dati degli utenti, rappresenta uno degli incubi di tutti gli addetti alla sicurezza informatica di ogni grande compagnia, nonché una perdita economica e in reputazione aziendale che nessuna company, sia di grandi che di medie dimensioni, vorrebbe mai affrontare.
 
Ci sono diverse tipologie di Data Breach, tra cui l’accesso non autorizzato alle informazioni, la loro copia e la loro diffusione non prevista, la cancellazione dei dati o la loro modifica.
 
 
Come posso sapere se i miei dati sono stati violati?
 
Come fare quindi se c’è bisogno di capire se dei dati sono stati Hackerati?
 
Il modo molto semplice è utilizzare un servizio chiamato “Have I been pwned” che rende disponibile l’accesso ad una piattaforma su cui sono raccolti tutti i data breach a partire dal 2013.
 
Ciò non significa avere accesso libero a tutti i dati, ma avere conferma se si è presenti in qualcuno di questi database e quindi se le informazioni violate risultino ancora accessibili pubblicamente.
 
 
 
 
 
Cosa fare allora per tenersi al sicuro?
 
Avere un’adeguata formazione in materia di sicurezza informatica è fondamentale. Bisogna essere consapevoli che il web ha regole e dinamiche particolari e che vanno rispettate delle norme e adottati comportamenti responsabili online.
 
 
 
La cosa più importante è prestare molta attenzione sul web soprattutto in caso di password univoche usate per l’accesso a più siti, non solo in quel caso, dunque, è bene modificare molto spesso la password (cosa che ben il 66% degli utenti del web NON fa, come riporta Ansa – Tecnologia).
 
Modificare la password è un’azione che non va sottovalutata, così come l’utilizzo di autenticazione a più fattori.
 
Anche i più recenti sistemi di autenticazione biometrica e identificazione, come l’impronta digitale o il riconoscimento del volto sono utili come ulteriore fattore di autenticazione, fondamentali a garantire maggiore sicurezza.
 
È buona norma evitare la connessione a reti non sicure, o dispositivi condivisi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Notizia pubblicata in data : 05 Maggio 2021


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