Robot con un vero mini-cervello fatto di neuroni in provetta: sbaglia e impara


L’esperimento ispirato al cervello umano e pubblicato dalla rivista Applied Physics Letters dai ricercatori dell’Università di Tokyo, potrebbe portare ad un ulteriore incremento dei Pc molto presto


 

Il piccolo robot oggetto dello studio, fatto di neuroni coltivati in provetta, che impartiscono dei comandi imparando dai suoi stessi errori, ha una particolare forma circolare (che ricorda quella dei più conosciuti robot-aspirapolvere). Non è provvisto di sensori che gli consentono di assimilare informazioni sull’ambiente in cui si trova. Dopo averlo collocato dentro un percorso ad ostacoli elaborato in laboratorio, è stato diretto verso l’obiettivo utilizzando la rete di neuroni esterna come una specie di joystick biologico: ogni qualvolta il robot ruotava nella direzione errata o cominciava un percorso sbagliato, i neuroni in coltura venivano distratti da un vero e proprio impulso elettrico.


Egidio Falotico, scienziato italiano esperto di IA a capo del Brain-Inspired Robotics Laboratory (BraIR Lab) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha commentato:

“Quello giapponese di Tokyo è uno studio di grande impatto, perché in questo caso la rete neurale del robot non è riprodotta artificialmente in un computer ma è reale, fatta di cellule nervose vere, coltivate in laboratorio” – e aggiunge – “La cosa più interessante da sottolineare è che la rete neurale impiegata non è strutturata per eseguire un compito specifico, ma è caotica, contiene cioè connessioni casuali tra i neuroni, e nonostante ciò riesce comunque ad apprendere. Di fatto, se queste colture cellulari si dimostrassero compatibili con reti biologiche, potrebbero essere usate per essere impiantate in modo da affiancare reti neurali difettose”.

Notizia pubblicata in data : 27 Ottobre 2021


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