Oppo segue le impronte di Apple e Google: genererà in-house i suoi processori


La mancanza di chip sollecita le aziende ad avvicinarsi alla produzione in casa internos


La tendenza del momento nel mondo della tecnologia è quella di generare chip con la produzione interna dei capisaldi dell’hi-tech: Google si è avvicinato a questa strada dapprima con i chip Tensor per Pixel 6 e 6 Pro, mentre per quel che riguarda Microsoft, vorrebbe usare dei chip proprietari sui prossimi Surface. A congiungersi a quest’inclinazione è proprio l’azienda cinese di elettronica di consumo tra i principali produttori in Cina, Oppo. E non sarà la sola ad attuare quest'implementazione dall'interno.

L’azienda produttrice Oppo era da tempo che stava pensando di dileguarsi dalla dipendenza dei chip prodotti da terze parti e di generare autonomamente le componenti necessarie dei propri device. Ciò è quanto si palesa da un recente report di Nikkei Asia, rilanciato da WCCFTech, secondo cui si vocifera inoltre, che i nuovi chip saranno utilizzati sugli smartphone flagship del capisaldo cinese, quarto al mondo per produzione di smartphone.

Sempre il nuovo rapporto di Nikkei, enuncia che avverrà anche molto presto la produzione in casa dei processori per i propri dispositivi. I chip saranno inseriti all’interno dei telefoni top quality nell’arco di un paio d’anni al massimo, giusto il tempo di far partire la produzione e far sì che abbia condizioni accettabili per essere massificata. Processo che non sarà certo privo di ostacoli, considerata la grande mole di smartphone venduti da Oppo.
Ma se il 2023 vi sembrerà così lontano in termini di date, dovreste considerare che la tabella di marcia nell’ingegnerizzazione di hardware è in genere avanti un biennio rispetto all’effettiva commercializzazione e dunque, non resta che attendere.

Notizia pubblicata in data : 22 Ottobre 2021


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