Predominano la scena dell’hi-tech e hanno creato grande attesa prima di sapere finalmente i nomi dei possibili processori che li alimenteranno. L’evento in diretta streaming di Apple intitolato “Unleashed the macitynet” ha seguito, come da iter, con la trascrizione in diretta in italiano di tutte le news svelate sul palco dei dirigenti di Cupertino. 

L'evento si è concluso in 50 minuti e in sintesi:
- AirPods di terza generazione;
- Voice Plan per Apple Music;
- HomePod mini che arriva in Italia;
- Nuovi e potentissimi MacBook Pro 14 e 16 pollici, con chipset M1 Pro e M1 Max.

Nella storia pregressa di Apple, si può vedere come abbia aggiunto “X” e “Z” ai nomi dei suoi chip, per riprodurre le iterazioni aggiornate delle generazioni di base. Per esempio, con l’iPad Pro del 2018, l’azienda ha esibito il processore “A12X”, aggiornamento del chip A12 dell’iPhone XS. Un interrogativo che va al di là della classificazione che riguarda la disponibilità dell’hardware, vista la carenza che ancora riguarda il mercato globale della tecnologia. Proprio Apple, che aveva previsto di produrre 90 milioni di iPhone entro fine anno, ha ridotto di molto l’obiettivo a 80 milioni, viste le vicissitudini dei fornitori Texas Instruments e Broadcom.