Con Fabricius, Google sostiene la storia e la ricerca scientifica


Ecco il software machine learning creato da Google per la decodifica dei geroglifici.


 
Il machine learning per la scienza e per l’apprendiamo ha dato vita a Fabricius, un software Google che ha la funzione di decodificare i geroglifici e comprenderne il significato e il messaggio altrimenti illeggibile se non da un esperto egittologo.
 
Il software prende il nome dal padre dell’epigrafia, e fa parte del Progetto di Google Arts & Culture che ci aiuta ad andare alla scoperta dell’antico Egitto.
 
Nasce quindi questo traduttore che associa ai geroglifici parole e messaggi in lingua inglese e arabo e viceversa. Sarà quindi possibile grazie a Fabricius tradurre un qualsiasi messaggio in geroglifici :D.
 
A farne da base è la tecnologia Auto ML Vision di Google che permette agli informatici di “insegnare” ad una macchina a riconoscere un oggetto, in questo caso un disegno geroglifico. In questo modo il singolo disegno può essere associato ad un concetto.
 
Oltre al colosso di Mountain View hanno collaborato al progetto anche Ubisoft, il centro di Egittologia australiano Macquarie University, Psycle Interactive e una squadra di egittologi esperti provenienti da diversi Paesi.
 
Il lancio di Fabricius è stato il giorno della ricorrenza dell’Anniversario del ritrovamento della celebre “stele di Rosetta”, tavola di decodifica prima nel suo genere ad essere stata usata come base di comprensione dei geroglifici.
 
 
Per conoscere Fabricius fai click qui https://artsexperiments.withgoogle.com/fabricius/en
 
                                                 
 
 
 
Insieme a Fabricius, Google ha realizzato degli strumenti utili e funzionali anche allo studio della lingua, mostrandoci le sue intenzioni nell’ampliamento degli strumenti utili alla didattica e alla ricerca scientifica.
 
Il mondo di Google infatti è veramente vasto e sempre in divenire, non sono per quanto riguarda l’apporto alla ricerca scientifica e allo studio, come in questo caso di cui abbiamo parlato, anche nel campo tecnolgico.
 
Tra i prodotti di maggior successo ritroviamo Pixel, i prodotti di telefonia, smartphones e tablet, nati con l’intendo di sfidare la Apple (clicca qui se vuoi saperne di più),
 
La piattaforma di gaming in streaming divenuta celebre di recente è sempre Google Stadia, non sai cos’è? Clicca qui e scopri subito come funziona.
 
 
Aggiungiamo anche una piccolissima digressione sull’apporto della tecnologia verso l’arte. L’approccio più scontato, inutile dirlo, in primis è stato relativo al mondo grafico e agli strumenti di grafica digitale. Con delle fotografie e poi una digitalizzazione dei pennelli originali di Edvard Munch, è stato possibile riprodurre setola dopo setola gli attrezzi del pittore e renderli disponibile in Photoshop CC. Se ti interessa l’argomento leggi il nostro articolo.
Notizia pubblicata in data : 24 Luglio 2020


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