Giovani e lavoro: ciò che cercano è la formazione


Oltre il 30% degli under 25 spera di trovare un lavoro con un programma formativo significativo


Che in Italia la formazione professionale sia rimasta molto indietro rispetto al resto dell’Europa è purtroppo un dato di fatto. Quello che ci si aspetta meno però, è che i giovani in cerca di lavoro mettano la formazione in cima alla lista delle loro priorità: costituisce l'aspetto principale del loro impiego ideale, al punto che sarebbero disposti a guadagnare meno nell’immediato e a trasferirsi in un’altra città per l’opportunità di un programma di formazione significativo.

È quanto emerso dai dati dell’Osservatorio Expotraining, basati su 198 interviste a giovani dai 20 ai 25 anni (Metodo Cawi), sul loro atteggiamento e sulle loro aspettative nei confronti del mondo del lavoro. In particolare è sulla formazione che si è concentrata non solo una grande attenzione, ma anche una significativa consapevolezza della sua importanza e della necessità di intenderla come “continua” e non solo nella fase precedente all’inserimento nel mondo del lavoro.

Nello specifico il 32% ha messo al primo posto la “Possibilità di accedere a programmi di formazione importanti” tra le caratteristiche del lavoro posti di lavoro ideale, seguito dal  30% che indica lo “stipendio”, il 19% il settore nel quale opera l’azienda, il 10% la prossimità geografica, la flessibilità oraria o comunque la facilità per raggiungerlo.

Del 32% che crede nella formazione continua, più del 60% sarebbe disponibile a guadagnare un po' meno nell’immediato e/o a trasferirsi in un’altra città in Italia o all’estero.

«Si tratta davvero di una sorpresa, anche se immaginavamo che nelle giovani generazioni vi fosse una maggiore consapevolezza. È però evidente da questi dati come il problema “culturale” in Italia riguardo la formazione continua, sia anche “generazionale”: purtroppo molti imprenditori non hanno ancora capito come e quanto sia cambiato il mercato globale e quindi come sia necessario cambiare anche le proprie priorità per poterlo affrontare e la formazione è chiaramente, per quasi tutti gli altri paesi occidentali, lo strumento principale per vincere sugli scenari internazionali. Lo hanno capito all’estero e lo hanno capito anche i giovani in cerca di lavoro, ora non resta che farlo capire a quell’80% delle aziende italiane che investono poco e niente nella formazione o si limitano a quella obbligatoria» – ha dichiarato Carlo Barberis, Presidente dell’Osservatorio Expotraining.

 

Fonte: Expotraining

Notizia pubblicata in data : 20 Novembre 2017


L’istituto CEFI è un centro autorizzato per il rilascio di certificazioni professionali dai più prestigiosi enti nazionali ed internazionali.