Tecnologia a 20 nanometri per le future GPU di AMD?


Mentre si attende il rilascio ufficiale sul mercato nel corso dei primi mesi del 2015, varie indiscrezioni indicano come possibile l'adozione di tecnologia produttiva a 20 nanometri per le future GPU di AMD con produzione in mano a GlobalFoundries.


 

Nell'attesa che la prossima famiglia di schede video top di gamma di AMD venga ufficialmente annunciata dall'azienda americana, presumibilmente nel corso dei primi mesi del 2015, avanzano indiscrezioni sia sulle caratteristiche architetturali di queste soluzioni sia su quello che dovrebbe essere il processo produttivo adottato per la costruzione delle varie GPU.

 

Al momento attuale i chip di fascia alta presenti in commercio, tanto AMD come NVIDIA, sono costruiti utilizzando processo a 28 nanometri con produzione delegata alla taiwanese TSMC. Si attende con una certa impazienza la disponibilità di tecnologia produttiva a 20 nanometri, con la quale poter integrare un maggior quantitativo di transistor nei chip e ottenere ove possibile maggiore efficienza complessiva.

Le indiscrezioni attualmente disponibili indicano un cambio di approccio per AMD, che avrebbe optato per far produrre le proprie future GPU top di gamma non a TSMC ma a Global Foundies, azienda che è storico partner di AMD nella produzione di processori e che è stata costituita alcuni anni fa facendo confluire in una nuova azienda le fabbriche produttive di proprietà di AMD.

Le GPU AMD indicate con i nomi in codice di Bermuda e Fiji, appartenenti alla famiglia di prodotti Pirate Islands, stando a quanto emerso verranno prodotte con tecnologia produttiva a 20 nanometri direttamente da Global Foundries. Bermuda è il nome della nuova GPU top di gamma, quella che andrà a prendere il posto attualmente occupato dalle proposte Hawaii adottate dalle schede della famiglia Radeon R9 290, mentre Fiji è GPU di fascia performance e quindi destinata a sostituire quanto adottato nelle schede della famiglia Radeon R9 280.

Al momento attuale le tecnologie produttive a 20 nanometri, tanto di Global Foundries come di TSMC, sono ottimizzate per l'utilizzo in sistemi mobile e non per le massime prestazioni in termini di frequenza di clock. Sono, detto in altro modo, dei processi di tipo LPM o Low Power Mobility: resta da capire, se queste indiscrezioni saranno confermate dai fatti, quali potranno essere i benefici dell'adozione di una tecnologia di questo tipo rispetto a quella a 28 nanometri di tipo HP (High Performance) attualmente impiegata per la produzione delle GPU in commercio.

NVIDIA propone attualmente le schede GeForce GTX 980 e GTX 970 basate su GPU GM204, chip che è costruito da TSMC con processo a 28 nanometri. Per il chip GM200, architettura top di gamma attesa al debutto nel corso dei prossimi mesi, non è ancora chiaro se NVIDIA opterà per processo a 28 nanometri o se adotterà quello a 20 nanometri. In considerazione dell'efficienza energetica delle GPU della famiglia Maxwell quella dei 28 nanometri sembra al momento la strada che verrà presumibilmente seguita da NVIDIA, mentre per AMD le opzioni sembrano più aperte. 

Non ci sarebbe da stupire se AMD, così some avvenuto in passato, decidesse di adottare processo a 20 nanometri per la soluzione di fascia performance lasciando quello a 28 nanometri più maturo per la GPU destinata alla fascia enthusiast. Vedremo nel corso dei prossimi mesi quale sarà stata la scelta dell'azienda americana e quali ricadute questa avrà in termini di funzionalità e prestazioni delle GPU di prossima generazione.

 

Fonte: hwupgrade.it

 

 

 

Notizia pubblicata in data : 20 Gennaio 2015


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