Quando è a caccia di criminali, l'FBI non va tanto per il sottile.
Alcuni agenti federali sono entrati nel datacenter americano della svizzera DigitalOne e hanno sequestrato tutta una serie di server.
Un dipendente dell'azienda ha spiegato che gli agenti erano interessati a un solo cliente di DigitalOne sospettato di far parte di LulzSec ma, per qualche incomprensibile motivo, hanno deciso di portarsi via interi rack, causando problemi a decine di siti.

Alcuni sono così scomparsi da web, almeno finché i proprietario non hanno trovato una soluzione di emergenza; altri, quelli che avevano a disposizione un server di backup, sono fortunatamente tornati presto online.
Il bello è che i dirigenti svizzeri di DigitalOne, i quali non hanno personale proprio in America presso l'hosting partner di cui si servono, non sono stati informati di nulla sino a tre ore dopo il raid dell'FBI; fino ad allora avevano pensato a problemi tecnici.
Fonte: ZeusNews.it