Intel non installa Windows Vista sui Pc aziendali


Secondo Otellini, l'aggiornamento dei Pc dei dipendenti con Windows Vista non apporterebbe benefici sufficienti. Meglio aspettare Windows 7.


Saltare Vista e aspettare Windows 7, come dicevamo qualche tempo fa, non è per niente una brutta idea: anche Intel sembra essere dello stesso parere. Già quando l'ultima versione di Windows venne rilasciata, Paul Otellini, amministratore delegato di Intel, spiegò che avrebbe atteso l'uscita del Service Pack 1 prima di dare un eventuale via libera alla transizione per l'intera compagnia: "Non conosco nessuna organizzazione che faccia un aggiornamento prima del Service Pack 1". Ora il New York Times rivela che l'idea di migrare a Windows Vista gli 80.000 computer dei dipendenti è stata definitivamente abbandonata, secondo una fonte definita interna all'azienda: "Non è una questione di insoddisfazione verso Microsoft, ma lo staff IT di Intel non trova necessario adottare Vista". Per la precisione, occorre dire che alcuni dipartimenti stanno già usando Vista a scopo di test ma l'intera azienda non lo farà, come ha spiegato un portavoce di Intel. La compagnia ha analizzato costi e benefici di un upgrade - ha detto ancora la fonte del New York Times - e ha concluso che i vantaggi non sono sufficienti a giustificarlo. Comunque si veda la cosa, questo sembra essere un brutto colpo per Microsoft che tradizionalmente è sempre stata vicina alla società di Santa Clara (da cui il soprannome Wintel usato per indicare le due aziende insieme e l'accoppiata Windows/processori Intel). Ora bisognerà vedere quali forze di marketing Redmond deciderà di mettere in campo per far tornare Otellini (che incontra Steve Ballmer regolarmente) sulla propria decisione. Fonte: ZeusNews.itNotizia pubblicata in data :


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