Caso Linux, SCO mostrerà il codice del reato


Entro la fine dell'anno SCO si è impegnata a presentare al tribunale l'elenco completo delle tecnologie e delle righe di codice che IBM avrebbe copiato da UNIX




Dopo un tira e molla durato più di un anno e mezzo, SCO Group si è finalmente detta in procinto di mostrare un elenco completo delle tecnologie e delle linee di codice che, a suo dire, IBM avrebbe indebitamente copiato da Unix e riversato in Linux. Codice e tecnologie che, secondo SCO, violano i propri diritti su UNIX System V. La società guidata Darl McBride presenterà al tribunale il promesso elenco di prove il prossimo 22 dicembre. Nel frattempo SCO ha già presentato alla corte un documento, consultabile qui in formato PDF, in cui afferma di aver identificato nel codice del kernel di Linux 217 diverse tecnologie di cui l'azienda reclama la proprietà.
Tra le proprietà intellettuali che IBM avrebbe divulgato a terzi senza permesso, violando le licenze e gli altri accordi che governano il codice sorgente di UNIX, SCO cita il sistema di gestione dei file e "altri metodi e concetti della tecnologia UNIX" che Big Blue avrebbe travasato in Linux dai propri sistemi operativi Unix, tra cui AIX e Dynix/ptx. In passato SCO aveva messo tra le tecnologie "rubate" da UNIX il Symmetric MultiProcessing, il clustering, il journaling file-system, NUMA, ed altre relative alle prestazioni e alla scalabilità.
SCO ha scritto nel proprio rapporto introduttivo che l'elenco delle tecnologie violate da IBM ha richiesto la stesura di "diverse centinaia di pagine" e la raccolta di "un grande insieme di codice e relativo materiale".
"La quantità e la sostanzialità delle scoperte mostra quanto estesa e continuata nel tempo sia stata l'opera con cui IBM ha divulgato metodi, concetti, e in molti casi il codice letterale, tratti dalle tecnologie di derivazione UNIX", si legge nel documento presentato da SCO al tribunale in data 28 ottobre. Tali tecnologie, a detta di SCO, sarebbero state utilizzate dal gigante di Armonk per "migliorare la scalabilità e l'affidabilità di Linux nel settore business", trasformandolo "in un'alternativa ai sistemi UNIX proprietari".

Fonte: www.punto-informatico.it

Notizia pubblicata in data : 03 Novembre 2005


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