Busta paga via e-mail


Ministro Stanca: "L'obiettivo che ci siamo posti è di abolire il tradizionale cedolino prevedendo solo ed unicamente l'inoltro per e-mail"


"L'avvio della sperimentazione dell'invio per posta elettronica del cedolino stipendio ai dipendenti pubblici comporterà consistenti vantaggi e semplificazioni per il personale, ma concorrerà anche a ridurre i costi di auto-amministrazione dello Stato snellendo le procedure". Il ministro per l'innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, ha accolto con favore l'iniziativa di cui era stato tra i promotori nell'ambito delle iniziative di modernizzazione della Pubblica Amministrazione.
"Su 3,5 milioni di dipendenti pubblici", ha detto il Ministro, "ormai oltre l'80% del personale 'informatizzabile' dispone della posta elettronica. L'obiettivo che ci siamo posti è di abolire il tradizionale cedolino prevedendo solo ed unicamente l'inoltro per e-mail, tenendo conto del diritto alla riservatezza".
Insomma, ha aggiunto Stanca, "è naturale sfruttare queste tecnologie per rendere automatiche e snellire le procedure. Con le procedure sinora in vigore , infatti, ogni ufficio cassa mensilmente riceve i cedolini, elaborati in modo meccanizzato e stampati su doppio foglio di carta a ricalco chimico per assicurare la riservatezza, e deve provvedere ad imbustarli singolarmente. Ogni dipendente, poi, deve recarsi a ritirare la sua busta stipendio". Un'operazione che riguarda ben 3,5 milioni di pratiche e di persone, una volta al mese.
"Ora gestire una lettera o un documento inviato per le vie tradizionali costa complessivamente all'amministrazione pubblica non meno di 20 €; con l'e-mail non andiamo oltre i 2 € per lettera", ha infine precisato il ministro Stanca.

Fonte: Itportal

Notizia pubblicata in data : 14 Luglio 2005


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