Google contro Booble


Google, il numero uno nei motori di ricerca, ha accusato un "motore di ricerca per adulti" con il nome di Booble di aver violato il suo marchio di fabbrica e ha chiesto che chiuda.


A suscitare l‘ira del più famoso motore di ricerca online è stato Booble.com, un sito nato dieci giorni fa e che si definisce "The Adult Search Engine". In altri termini, un servizio per trovare contenuti pornografici sul Web. Booble scimmiotta il suo famoso predecessore non solo nel nome, ma anche nel logo, nella grafica e persino in una caratteristica distintiva come il pulsante "Mi sento fortunato". Troppo per i solitamente invisibili legali di Mountain View i quali, impugnate carta, penna e legislazione sulla protezione dei marchi, hanno chiesto a Booble di farla finita.
Ma Bob (il titolare di Booble) controbatte: "Il primo emendamento garantisce il nostro diritto di parodiare Google (...) Tutto il mondo ha capito lo scherzo".

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Notizia pubblicata in data : 12 Febbraio 2004


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